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Meta (Facebook) crolla. Contrazione in borsa per il comparto tech

Immagine del redattore: Filippo CasaliFilippo Casali

Aggiornamento: 25 apr 2022

Un inizio di 2022 diverso dagli anni precedenti. Per quella che forse è la prima volta nella storia di questa azienda il titolo di Meta (Facebook) crolla in borsa a seguito della pubblicazione trimestrale dei dati sul fatturato.

Nel giro di poche ore il titolo di questa big del settore tech ha perso ben il 29%, passando da 323 miliardi (USD) a 237, e tutt'ora si aggira intorno a quest'ultima cifra non accennando una ricrescita.

Sorge automatico il pensiero che per aver provocato un simile crollo l'azienda debba aver presentato dei dati negativi, con delle perdite o comunque qualcosa di rilevante per giustificare un crollo simile. Invece no.

La cosa più sconvolgente risiede proprio nel fatto che poco prima della contrazione del titolo di Meta (Facebook) la stessa azienda aveva pubblicato dati sommariamente positivi, in quanto ha dichiarato di aver generato utili pari a 10 miliardi (USD) negli ultimi 3 mesi. Nonostante ognuno di noi sogni sicuramente un'azienda dai volumi e dall'utile simile, ciò non è bastato per evitare un crollo in borsa, e il buon Mark lo sapeva bene.

In casa Meta (Facebook) le incertezze sono molte: il nuovo metaverso in primis, in fase di progettazione e testing, non da garanzie attendibili di payback agli investitori. Al momento questo compartimento ha portato all'azienda solo perdite pari a 10 miliardi (USD). Anche le nuove politiche pubblicitarie riguardanti i dispositivi Apple imposte dalla stessa azienda sull'App Store hanno influito negativamente su Meta (Facebook). Infine, ma non per importanza, l'avvento di un nuovo social che sta spopolando tra i giovani: TikTok.


Questo è solo il preambolo di ciò che andremo ad analizzare: la caduta di Meta (Facebook) ha infatti trascinato con se molte altre big del settore. Parliamo di aziende dai fatturati colossali, comparabili e maggiori a quelli della stessa Meta (Facebook).

Netflix, PayPal, Amazon e altre aziende del settore tech a seguito della contrazione in borsa dell'azienda di Mark hanno visto i propri titoli subire un'importante curva ribassista. E qui la domanda sorge spontanea: cosa hanno a che vedere queste aziende?

La risposta non è immediata ed è da andare a ricercare su discorsi politici mondiali, sulla pandemia che sembra diminuire la sua portata e perché no, anche sull'eccessiva crescita proprio di queste big tech.




 

Tiriamo le conclusioni

Perché le Borse sono così nervose sul futuro di queste imprese che nonostante i tempi di crisi sono riuscite a generare negli ultimi quattro trimestri – messe assieme – oltre trecento miliardi di dollari di utili netti?

I motivi a cui si può giungere sono principalmente quattro:

  • ci sono dubbi sul futuro post-pandemia del comparto tech, che difficilmente godrà di tassi di crescita così elevati. In alcuni comparti anzi si profila il rischio di una contrazione non indifferente;

  • ci sono preoccupazioni su quelle che potranno essere le misure di contenimento del potere delle big tech da parte dei governi e delle autorità, negli US e nella UE in primo luogo, anche senza arrivare agli estremi cinesi;

  • ci sono preoccupazioni di ordine macroeconomico, sulla crescita dell’inflazione e sul cambiamento in senso restrittivo delle politiche monetarie;

  • ci sono preoccupazioni, infine, ed è l’aspetto più inquietante, sui venti di guerra nel confronto fra le grandi potenze mondiali.

E voi, che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.



1.192 visualizzazioni2 commenti

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2 Comments


gennaro.iorio
Apr 02, 2022

Un'altra importante causa, a mio avviso, è la fuga da questo social di molti utenti che conosco, a causa di un'eccessiva faziosità e di una spietata ed evidentissima censura, che ha impedito a molte persone di "vera cultura" di esprimere il loro pensiero e le loro idee, vedendo, così, umiliato e represso il proprio contributo scientifico.

Jl sottoscritto, ad esempio, è uno di quelli che, dopo anni di Docenza Universitaria, di conoscenza diretta della Metodologia della Ricerca, di insegnamento della logica, si è visto censurare più volte, non opinioni, ma evidenze scientifiche.

Riflettete, perché una gran responsabilità di questo calo in borsa è vostra.

Uno cerca altri social, solo se non è soddisfatto da quello su cui normalmente scrive.

Avete…

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Filippo Casali
Filippo Casali
Apr 25, 2022
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Buonasera Gennaro,

La libertà di espressione è e resterà sempre la nostra arma più forte.

Un abbraccio,

Filippo

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